Ok, tutti lo sanno, io sono una fifona nata, mi impressiono tremendamente per ogni cosa che riguarda incidenti, ferite, malori ecc.
Tutti non sanno che ho dei dirimpettai che fanno vita pubblica nel senso che parlano così forte, urlano, imprecano, litigano, si amano, si divertono ecc in modo così plateale da essere sempre sugli schermi di tutto il viale.
Ecco, la scena adesso è questa.
Sono sola in casa, lui è a lavoro, io sto studiando a tre millimetri dal ventilatore con le tapparelle semichiuse per non far entrare il sole.
Tutto intorno c’è silenzio, c’è solo la famigliola che dopo pranzo ha avuto la consueta lite furibonda a riempire l’aria di ingiurie e improperi vari.
Poi un pò di silenzio, finalmente sembra che la pace abbia avvolto anche l’aria di casa M.
All’improvviso un pianto disperato.
Urla, strepiti, corse.
Mi affaccio da dietro le persiane semichiuse, è Rossella, la figlia maggiore, piange disperatamente dicevo.
La sorella chiama soccorso col cellulare, sembra chiami un’amica, cammina per la verandina avanti e indietro, si mangia le unghie, ha l’aria preoccupatissima.
La madre urla, le dice cose tipo alza la testa, fammi vedere, vieni in bagno ecc
Immagino un incidente, un malore, non so…
Comincio persino a tremare, a valutare se c’è bisogno di rendermi utile e chiamare un’ambulanza.
Finchè Rossella riprende ad urlare disperata, esce in veranda, quella di fronte al mio balcone, la vedo, sta bene mi pare.
Poi urla alla madre ho paura! Ora dovrò rasarmi i capelli a zero!
E comincia un contenzioso drammatico in cui ho infracapito, fra le urla disperate ,che Rossella accusava la madre di averle tagliato troppo i capelli e la madre a difendersi dicendole che si era completamente rincretinita e che aveva le visioni.
Ora io dovrei essere abituata a tali scene che hanno frequenza praticamente quotidiana, eppure ci casco sempre.
Ragazzi, in casa M. non ci si annoia mai!